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personaggi:haldir

Haldir Morsind (orso grigio): elfo dei boschi – arciere

Haldir appartiene ad una famiglia molto importante di elfi dei boschi, figlio di un guerriero di Alto Rango e di una Ancella di Isha, vive ad Athel Loren in un palazzo costruito sulle radici di una quercia millenaria.

Nato nell’agio insieme al fratello Rúmil Morsmor (orso nero), abituati ad avere tutto ciò che si può desiderare: gli abiti più belli, le armi più costose, e gli studi migliori.

Fin da piccoli i due fratelli mostrano interessi completamente diversi la ricchezza offerta dalla propria famiglia non interessa ad Haldir che durante la sua giovinezza impara prestissimo ad usare l’arco con maestria, e poi a seguire le tracce, a cacciare, a vivere nei boschi e a contatto con gli animali, con i quali riesce ad avere una certa empatia grazie anche al suo dono di poter guarire le ferite con la sola imposizione delle mani, aiutandone cosi innumerevoli nel corso degli anni, cosi come insegnatoli da sua madre che fin da bambino infonde in Haldir l’amore per la natura e al rispetto di ogni forma di vita cosi come i precetti di Isha, Dea della Natura, comandano fin dai tempi antichi.

Decide presto di far felice il padre ma non entra nell’esercito bensì tre le guardie delle frontiere di Athel Loren, cosi da mettere a frutto i suoi talenti e passare più tempo possibile a contatto con la natura e meno ad uccidere.

Durante le pattuglie nei boschi affina quanto già appreso durante la sua giovinezza, l’innata forza, velocità, agilità e abilità con l’arco lo rendono presto uno dei migliori, il suo fisico temprato e i suoi capelli argentei gli fanno guadagnare il titolo di Orso Grigio.

Rúmil invece arrogante e viziato sicuro di se e orgoglioso del suo lignaggio, sempre in competizione con il fratello pensa di abbandonare la propria casa per girare il mondo e al rifiuto dei suoi genitori decide di scappare di nascosto dopo aver rubato dall’armeria del palazzo la corazza migliore e la spada di suo padre.

Haldir scosso dall’allontanamento di Rúmil al quale è molto affezionato nonostante gli artriti e alla continua competizione del fratello decide di buttarsi in una missione di salvataggio.

Nonostante la grande riluttanza dei genitori che hanno già perso un figlio, decidono di consentire a Haldir il permesso di andare alla ricerca del fratello confidando nel nobile spirito e nelle innate capacità dimostrate, fanno dono a Haldir del tesoro più prezioso, l’arco elfico del padre.

Haldir che in 120 anni non ha mai lasciato la foresta parte alle ricerca del fratello in un viaggio che lo porterà ad affrontare mille pericoli a scoprire il mondo al di fuori della foresta sacra e che lo porterà a scoprire anche se stesso…

Intro

Dopo sei mesi trascorsi in giro per il mondo esterno, nella tua mente si è scolpita una certezza: il mondo è estremamente più grande di quanto ti aspettavi. Accanto ad essa, si è formato un dubbio: potresti aver compiuto una mossa azzardata. Gli umani non ti vedono di buon occhio. In particolare nel sud dell’Impero, dove imperversano quei fanatici, i figli di Sigmar. Non ce l’hanno con te, ma non incrociano il tuo passo, non ti rispondono di buon grado e spesso sono scortesi. Solo le giovani donne non lo sono, ma gli uomini più anziani le riprendono immediatamente. Non capisci questo loro comportamento.

Altdorf, Nuln, Talabehim. Una serie di buchi nell’acqua e la strada volge a nord, prima a Middenheim e poi nella foresta di Laurelorn, dove vivono diverse famiglie di Elfi dei Boschi. Riponevi molte speranze nei membri della tua stirpe, ma anche in questo caso era destino fossero deluse: nonostante un’accoglienza finalmente degna di esser chiamata ospitalità, neanche loro ti hanno aiutato come speravi. Forse tuo fratello ha coperto bene le sue tracce. Forse gli è successo di peggio. O forse devi solo continuare a cercare.

Stai per partire, quando un guardavia torna nell’accampamento. Mentre prepari il tuo cavallo, ascolti il suo racconto. Sembra che nei dintorni di Kurtwallen, un villaggio di uomini, vi siano state strane sparizioni. Niente di particolare, tuttavia il rapporto non ha termine: l’esperto elfo racconta anche del passaggio di un vostro consanguineo nello stesso paesino, avvenuto poche settimane prima degli eventi. Non è la descrizione piuttosto generica (quando mai gli umani han saputo osservare davvero?) a convincerti a fare un tentativo, quanto il racconto delle sue gesta: un tipo scontroso, altezzoso e che ha battuto gli uomini del posto sia in giochi di forza, sia in giochi di astuzia.

Potrebbe essere lui. Sì.

personaggi/haldir.txt · Ultima modifica: 2021/02/19 21:41 (modifica esterna)