Renaux è un giovane sciamano del popolo barbaro dell'altopiano. Il suo passato è avvolto nel mistero, egli non ha raccontato la sua storia personale neppure ai suoi compagni di avventura Stik e Amdir, con cui ha trascorso l'ultimo anno e mezzo della sua vita. Egli chiama spesso in aiuto il potere dei suoi antenati, che gli parlano attraverso gli ossicini sacri, oppure tramite percezioni particolari, una per ogni viaggio del sole nel cielo. Tuttavia, egli non è mai troppo specifico al riguardo, e non parla mai volentieri degli Antenati.

Soltanto con Tyruss egli si è lasciato andare a qualche confidenza, sotto il cielo stellato, in una delle tante notti passate all'aperto durante il loro errabondare sull'Altopiano. Egli considera infatti Tyruss un fratello, e l'unica famiglia che ad egli rimanga. Renaux ha infatti perso tutti i suoi cari quando era soltanto un bimbo, è sopravvissuto per miracolo ad un attacco di una muta di Wolfen, gettandosi in un pozzo e restando sott'acqua per tutto il tempo necessario. Non si sa se fu allora che Danu regalò al piccolo il dono del respiro subacqueo, per farlo sopravvivere alla triste sorte che aveva colto i suoi cari, oppure se egli già possedeva quel dono dalla nascita, e l'istinto lo spinse a cercare rifugio nell'acqua. Egli, proprio per via di quell'esperienza, nonostante la sua capacità di respirare sott'acqua, ha scelto il suo esatto opposto, il fuoco, come potere guida della sua vita. Fra i soccorritori giunti al villaggio ormai distrutto, vi era Hermorn, uno sciamano di buon cuore, che prese con sè il bimbo, e non appena fu grande a sufficienza, gli insegnò ad amare le forze della natura e il grande potere che esse celano. Hermorn si ammalò gravemente durante un freddo inverno, quando Renaux aveva appena sedici anni. Nelle ultime settimane di vita, egli pregò Renaux affinchè continuasse la sua preparazione al di fuori dell'Altopiano, per aprire la mente a ciò che lo aspetta nel mondo, e prepararsi ai tempi bui che egli prevedeva sarebbero giunti. Alla morte del padre adottivo, Renaux partì dunque, lasciando il suo villaggio, e vagabondò per qualche tempo sull'Altopiano, fino a quando un giorno si imbattè in un gruppo di guerrieri, fra cui vi era un giovane all'incirca della sua età, il volitivo Tyruss. Fra i due nacque una subitanea intesa, e ben presto Renaux venne accolto al villaggio del prode Eccidius, padre di Tyruss. Quando fu chiaro che i due giovani avevano troppo desiderio di vedere il mondo, Eccidius diede loro il benestare per lasciare il villaggio e l'Altopiano. Desideroso di rispettare il volere di Hermorn, Renaux invitò l'amico a seguirlo in un lungo viaggio verso Wide, città elfica sede di prestigiose università, dove i due cominciarono gli studi per migliorare nelle rispettive arti.

Renaux plasma con discreta perizia i poteri di fuoco e luce, ha imparato da poco incantesimi di difesa e di spostamento. Egli è prudente, riflessivo e sempre sospettoso, nonostante litighi a volte con il suo compagno Tyruss sul da farsi, il contrasto fra le rispettive personalità finisce per dare il giusto equilibrio al gruppo. Forse a causa dei tanti traumi della sua giovinezza, Renaux patisce dolore fisico quando richiama poteri di un certo livello. Fra i suoi poteri più grandi, vi è quello di poter mutare forma, assumendo i tratti dell'aquila per accrescere la propria rapidità di esecuzione e i riflessi. Forse, Renaux ha ereditato questa capacità dal padre o dalla madre, di cui conserva solo un vago ricordo di fanciullo. Gli insegnamenti di Hermorn e le esperienze di dolore vissute lo hanno reso molto leale, corretto e onesto, tuttavia egli disprezza sopra ogni cosa coloro che degradano e corrompono la natura e gli esseri viventi, ed è pronto a ricorrere a qualunque mezzo e sotterfugio per combatterli.

Durante gli ultimi mesi passati in giro per il mondo fra mirabolanti avventure e battaglie, Renaux ha imparato ad apprezzare l'elfo Amdir, le sue capacità riflessive e i suoi grandi poteri di curatore, e lo considera ormai un membro della sua nuova famiglia. Quanto a Stik, Renaux non perde occasione di far notare le sue mancanze, e non ha in simpatia lo stile di vita che il ladro conduceva prima di giungere a Wide. Tuttavia, egli si è affezionato al giovane furfante, lo considera un amico vero e sarebbe disposto a qualunque sacrificio per salvarlo.