Background storico
John nasce in una famiglia artigiana nella città di ….
Suo padre, il fabbro Frederich Vassallo, era uno dei migliori nel suo lavoro, che svolgeva con grande dedizione, mentre sua madre, Johanna, lavorava in una delle locande del paese.
Già da giovane viene subito direzionato verso l’artigianato, per poter un giorno seguire le orme del padre, essendo figlio unico(forse). All’età di 16 anni inizia a lavorare come apprendista nella bottega di famiglia, con buoni risultati, ma a John non interessava minimamente quel mondo, egli infatti era attratto dagli animali, dalle piante, dall’equilibrio e l’evoluzione della natura.
Il giorno del suo 18° compleanno, John è pronto per far sua la bottega di famiglia, ma è proprio quel giorno che la vita di John cambia radicalmente, la cittadina viene attaccata da un gruppo di Orchi neri che fanno razzie di tutto ciò che trovano sulla loro strada, il loro obbiettivo è conquistare la città per indebolire l’impero. Gli orchi distruggono tutto, coltivazioni, case, uccidono gli abitanti, il bestiame, una strage.
John riesce a mettersi in salvo scappando con sua madre nella foresta (non so se ha un nome), Frederich si sacrifica e rallenta gli orchi permettendo alla sua famiglia di mettersi in salvo.
John giura che vendicherà suo padre liberando i boschi da quelle orribili creature che hanno attaccato la sua città.
Dopo un periodo passato a vivere in mezzo alla natura, Johanna decide di tornare al mondo civilizzato, lasciando però a John la facoltà di scegliere da solo il suo futuro, da lì comincia la sua avventura, nella natura.
Il Presente
Dopo vari viaggi che hanno permesso a John di diventare un druido, grazie agli insegnamenti di Radagast, John si stabilisce nel boschetto di …(boh, pensavo Stormrage, da cui il nuovo nome) dove ne diventa il custode, e si dedica alla natura affiancato dalla sua storica compagna di viaggio, la pantera Misha.
Intro
Il cerchio dei druidi di Frondascura era riunito ed eravate tutti presenti. Tu, il tuo maestro Radagast, il solido Oakwood, l'anziano Greentorn e la bella Shadowbreeze. Gli sguardi tesi sui loro volti aumentavano la preoccupazione nel tuo cuore. Sapevate tutti quello che stava succedendo, ma fino a pochi giorni prima, ciascuno di voi pensava si trattasse di movimenti isolati. Invece gli alberi erano stati indiscriminatamente uccisi in ciascuno dei vostri boschi. I simboli erano gli stessi. Le tracce anche. Orchi.
“Devi chiedere aiuto, giovane Stormrage.”
“Sì, maestro.”
“Non ti chiederemmo mai una cosa del genere, ma tra noi sei l'unico a vantare un'amicizia nel tempio di Sigmar.”
“Lo so, maestro.”
Malgrado tutto, sorridesti.
Conoscesti e diventasti amico di Franz Muller per caso. Non sapevi perchè quel ragazzo, a occhio e croce tuo coetaneo, si fosse addentrato nel bosco, anni or sono. Era tuttavia goffo e sordo ai richiami della natura: lo osservavi divertito in disparte. Fin quando la sua golosità non lo portò alla riserva di miele di Berta. Sapevi che Berta non era cattiva, ma usava quel miele per Berthold, il suo piccolo cucciolo. Figurarsi se ci stava a farselo rubare da un giovane umano. Era proprio quello che gli stava dicendo, dopo averlo caricato e costretto a scappare fino ad arrampicarsi su un albero, ma dal terrore dipinto sullo sguardo del ragazzo, ti ricordasti che lui non poteva comprenderla. Andasti a parlarle e sistemasti tutto. Fu così che diventaste amici. E che nessuno toccò più il miele di Berta.
Hai scritto degli eventi a Franz. Lo hai incontrato. Sai che sta arrivando. Lasci un messaggio per il cerchio. La spirale è in movimento.